Il sangue è memoria, non la memoria a cui fanno riferimento le scienze cognitive, una memoria diversa, perché si, esistono diversi tipi di memorie, ma soprattutto esistono diversi modi di leggere la realtà e in uno di questi, il mio, il sangue è anche la memoria spirituale degli antenati.

Noi siamo fatti di materia e di spirito, solo attraverso la materia lo spirito può fare esperienza, conoscere se stesso e procedere nel ciclo dell’evoluzione. La vita per lo spirito è un breve tuffo nell’esperienza e questo è possibile solo grazie all’acqua (la materia): il nostro corpo. Il nostro corpo, è un’eredità sacra, che possiamo vestire solo grazie a chi c’è stato prima di noi, e vive attraverso noi nel nostro sangue.

Nel nostro sangue scorrono memorie di talenti, qualità, esperienze positive, ma anche esperienze traumatiche che hanno installato in noi engrammi, come dei piccoli nodi che deviano l’energia creando delle risposte automatiche a dei precisi stimoli.

E poi, se ci spostiamo ad un altro livello ancora, noi abbiamo un campo energetico che influenza le nostre scelte ed azioni, questo campo è generato da campi informazionali della nostra persona, della nostra anima e dei nostri sistemi, tra questi la famiglia (intesa come famiglia di sangue). Qui troviamo informazioni come: debiti e crediti Karmici, peccati, maledizioni, fatture, e tanto tanto altro.

Tutto questo, incide sulla nostra libertà di manifestazione del nostro essere in questa ed in ogni vita.

Einstein diceva che “nulla si crea e nulla si distrugge”, credo quindi fosse sottointeso che tutto si può trasformare, qui attiviamo un processo di trasformazione delle informazioni generazionali.